“Queste reliquie a noi ispirino ed ai nostri nipoti concordia e carità di patria”

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Custoza, frazione del Comune di Sommacampagna (Verona), sorge sulle ultime propaggini dell’anfiteatro morenico del Garda, nei pressi del fiume Tione, a breve distanza dalla pianura e dal territorio attraversato dalla Via Postumia, strada che collegava i due più importanti porti romani del Nord Italia, Genova e Aquileia.

La via Postumia, fatta costruire dal console Postumio Albino nel 148 a.C. per scopi militari, attraversava l’Adige con un ponte edificato nei pressi di Verona, l’unica struttura che consentiva il superamento del fiume in quell’epoca storica.

Il nome della città di Custoza è passato alla storia per le due grandi battaglie che furono combattute in epoca risorgimentale: la prima del 1848, risalente alla Prima guerra d’Indipendenza, e la seconda del 1866, risalente alla Terza guerra d’Indipendenza.
In entrambi i casi, l’esercito piemontese prima e italiano poi, furono sconfitti dalle truppe dell’esercito austriaco, guidato dal Comandante Joseph Radetzky nel ’48 e dall’Arciduca Alberto d’Austria nel ’66.

In ricordo dei due episodi bellici, a Custoza è stato eretto un ossario monumentale che ospita i resti dei soldati deceduti durante i combattimenti.