Terza guerra d’Indipendenza – 1866
« Non si può negare all’avversario la testimonianza d’essersi battuto con tenacia e valore. I suoi primi attacchi specialmente erano vigorosi, e gli ufficiali, lanciandosi avanti, davano l’esempio. »
Combattuta tra il 24 e il 25giugno1866, durante la terza guerra di indipendenza italiana, tra le truppe del regno d’Italia guidate da Alfonso La Marmora e quelle dell’Impero Austriaco comandate dall’Arciduca Alberto d’Asburgo,la battaglia di Custoza portò all’unificazione del Veneto al Regno d’Italia.
Dopo l’attacco della Prussia all’Austria del 15 giugno 1866, così come previsto dal trattato di alleanza italo-prussiana dell’aprile 1866, l’Italia dichiarò guerra all’Austria. Tuttavia, passato il confine, una parte dell’esercito italiano fu sconfitta nella battaglia di Custoza.
Questo insuccesso non fu bilanciato dagli eventi successivi, perché alle vittorie di Giuseppe Garibaldi in Tirolo seguì per l’Italia un’altra disfatta nella battaglia navale di Lissa.
Nonostante ciò, grazie agli accordi presi in precedenza, alla vittoria della Prussia sul fronte settentrionale e all’intervento diplomatico della Francia, al termine della guerra, l’Austria dovette cedere il Veneto che fu acquisito dall’Italia. Diversamente, l’Italia non riuscì ad annettersi territori nel Tirolo meridionale, benché conquistati militarmente.